Discussione: Opzione D in Toscana

La Legge regionale ha introdotto l'opzione D.
In sostanza chi sceglie l'opzione D limita la sua caccia agli ungulati, avendo per questo alcuni bonus per questo tipo di caccia.
Mi piacerebbe aprire una discussione su questo tema.
Questa opzione non ha raccolto, evidentemente, molte adesioni.
Adesso è decisamente osteggiata un pò da tutti, anche dalle associazioni venatorie che hanno contribuito alla sua realizzazione.
Io sono un opzionista D, dalla prima ora, ed anche convinto.
un grazie, sin da ora a chi vorrà discutere sull'argomento.
Saluti
Massimone

Non conosco questa questa opzione, potresti spiegarmi meglio Massimone, anche se sono di un'altro regione, di cosa si tratta e come è regolamentata?

Con l'opzione (D) rinunci a tutte le cacce escluso gli ungulati: cinghiale, capriolo, daino. Stop.
Puoi cacciare in due distretti capriolo e in due comprensori daino oltre che a cervo e cinghiale.
Ovviamente previo accoglimento della domanda ( DI ACCESSO AI DISTRETTI E AI COMPRENSORI) che rispetti i regolamenti dei singoli ATC.
Vantaggi: non segni il tesserino e puoi andare a caccia 5 volte a settimana dal 1/8 al 31/3 (salvo completamento del piano di abbattimento), hai la precedenza negli abbattimenti di ungulati ai sensi art. 37 (se sei abilitato, ovviamente), hai la precedenza nell'iscrizione a distretti e comprensori.
Svantaggi: cacci solo ungulati, devi farti decine di censimenti in distretti e comprensori.

Questi "vincoli" chiamiamoli cosi',non mi sono mai piaciuti,ma sono consapevole che con l'andar del tempo c'e' ne saranno sempre piu'.
I cacciatori oramai ristretti in ridimensionati A.T.C. negli anni,dovranno scegliersi le forme di caccia,.....chi a vagante,chi ad anatidi,chi a migratoria di terra ecc....ecc..oramai si sente sempre piu' parlare di questa opportunita',ma sara' la soluzione giusta..?..
A me non piace veramente,ma se sara' per una caccia migliore posso anche adeguarmi.
Per farvi un esempio in un A.T.C. della mia provincia,hanno destinato due pacchetti di giornate per la stanziale,Giovedi-Domenica e Mercoledi-Sabato,i cacciatori dovranno scegliersi quale pacchetto a loro piu' conveniente ed e' stato chiuso il Lunedi...
Vietata la caccia con i segugi,vietata la forma vagante nelle risaie al beccaccino quando la stanziale chiudera'....
Questo per dimostrarvi,che gia' sono in opera qui nella mia provincia vincoli-limitazioni molto discussi ,ma sembra che funzionino....
Certo questo non e' il caso menzionato da Massimo,ma per fare chiarezza forse dove si vuole arrivare....
Ribadisco la mia idea,non mi piace questo orientamento,a me piacciono tutte le forme di caccia,dalla stanziale,alla migratoria TUTTA...!!..al cinghiale che non pratico,agli ungulati che e' quella che seguo meno anche per ovvi motivi di ambiente qui in pianura non esistono....insomma non mi auguro queste situazioni,ma prima di non accettarle a spada tratta discutiamone....e vediamo se qualcosa di costruttivo puo' venire alla luce...ciao Davide...

la cosa è interessante,ma con questa opzione si può cacciare anche alla cerca?

ma sinceramente, io mi trovo d'accordo con Davide, perchè ci si deve dedicare ad un solo tipo di caccia, anche a me piacciono tutte, al capanno, allo schizzo, con il cane da ferma, alla migratoria, alla stanziale, pelo, penna, perchè devo scegliere una di queste cacce secondo me se si andrà in quel senso si perderanno ancora molti altri cacciatori, io rimango del parere che stanno cercando di fare di tutto per farci smettere di andare a caccia, senza che c'è lo vietino palesemente......

Speravo che l'argomento pungolasse
iniziamo con il dire che l'opzione D è una scelta.
In altre parole a chi piace piace a chi non piace rimane com'era.
Una precisazione sulle giornate: e vero che si può andare cinque giorni su cinque ma ci sono dei limiti:
Quando si caccia il cinghiale si deve marcare il tesserino.
Fino all'anno scorso in caso di caccia di selezione non era necessario marcare il tesserino.
Naturalmente una volta abbattuti i capi assegnati stop.
I distretti comprensori sono 4 quindi se si pratica anche la caccia al cervo si deve mollare o un distretto del capriolo o un comprensorio del daino.
Tutti coloro che sono rimasti in opzione C hanno, per gli ungulati, due possibilità: un distretto per il capriolo ed uno, a scelta, fra daino e cervo (per chi è abilitato, pochi, al cervo)
Questo per le regole.
E' vero che così si mettono limitazioni ma si fa una scelta. d'altronde come qualcuno ha già scritto limitazioni ce ne sono già e tante e non dovute alle scelte dei singoli.
Ho cacciato in privincia di Firenze (Mugello, zona più che ottima) per venticinque anni con gli springer ma, negli ultimi anni non ricordo di aver trovato nemmeno una covata di fagiani.
Mi sono ritrovato, mio malgrado e purtroppo, senza cane, proprio nel momento in cui è nata l'opzione e mi ci sono buttato, prendendo anche un cane da traccia.

Per quanto riguarda la modalità di caccia vale, per tutti questa regola: si parte con il capriolo, due anni da fermo (aspetto) poi si può andare alla cerca. Dopo due anni di capriolo si può iniziare con il daino con due anni di aspetto poi la cerca. Questo indipendentemente dall'opzione. Dopo cinque anni di capriolo si può partecipare ai corsi di abilitazione al cervo.

P.S. La cucciola della foto, un dachsbracke, ha ora cinque anni e non sono riuscito ad addestrarla a modo per la traccia