Re: Daino –
01/03/2009,10:05
Concordo con Te Dante, l'abbattimento di un ungulato con il fucile a canna rigata è un esperienza diversa dalla caccia a pallini. La ricerca del selvatico, la stima e la valutazione, l'osservazione sono già di per se fasi che aumentano il tasso adrenalinico nel corpo del cacciatore. Cosa che nella caccia pallini, almeno al sottoscritto, è limitata al momento immediatamente lo sparo o magari durante una appassionante canizza del segugio.
Si può dire che la caccia è sempre una questione d'amore.
Il cacciatore è innamorato della selvaggina; i veri cacciatori sono realmente amici degli animali. Mentre è a caccia, il cacciatore oltrepassa il suo ruolo; è infatuato dall'animale che ha avvicinato e che vuole catturare - null'altro esiste per lui, al mondo.
Tania Blixen