Pesca al calamaro e al totano –
22/11/2011,20:25
Il totano, come il calamaro, entra in attività di notte ed è questo il momento in cui viene solitamente pescato, soprattutto da dopo il tramonto fino a poco prima dell’alba.La pesca si effettua nei mesi che vanno da novembre a marzo, quando questi si avvicinano a riva, costringendo i pescatori ad affrontare temperature che non di rado raggiungo gli 0° C. Preferiscono fondali fangosi e sabbiosi per cui bisogna conoscere le caratteristiche del tratto di mare in cui si intende pescare.
Come lenza può essere usata, un monofilo di grosso diametro avvolto su una tavoletta, con una lunghezza media intorno ai cinquanta metri. Dal momento però che pescando di notte si rischia di ingarbugliare il filo durante un recupero, è più comodo usare una canna robusta e rigida, con un mulinello capace di avvolgere cinquanta metri di monofilo dello 0,50.
Totani e calamari si possono pescare sia con esche naturali, sia con esche artificiali. Con esche naturali, solitamente si usano i sugarelli non superiori ai 150 g di peso, con esca artificiale invece si usa la “totanara” che, nonostante il nome, è valido anche per i calamari.
Un vecchio trucco usato dai pescatori è quello di legare alla lenza una cotenna di maiale.
Buona pesca a tutti!!!!!!




Lo Spaniel è il più antico cane da schioppo ed è senza alcun dubbio quello più genericamente utile al cacciatore sportivo, essendo egli in grado di sostituirsi, in caso di necessità, agli altri membri della famiglia, siano essi setter, o pointer, e anche retriever, mentre nessuno di essi è in grado di restituire la cortesia.
William Arkwright