Sabato mattina sono andato in battuta al cinghiale con una squadra di Anagni (FR), ci siamo incontrati tutti al punto presa verso le 6.30 e siamo rimasti li fino alle 8.00 quando arriva una camionetta della forestale che si è fermata per i controlli di routine. Erano in quattro, tre uomini e una donna, cominciano a fare i vari controlli fin quando ad un certo punto chiedono al comandante di verificare un'anomalia che avevano riscontrato. Secondo loro uno di noi era con i versamenti scaduti e quindi dovevano fare il verbale, guardando i versamenti effettivamente c'era il timbro postale marchiato 19/05/2008, quindi dopo un primo attimo di smarrimento perchè effettivamente sembrava che fossimo in torto (la squadra si era tutta unita intorno al malcapitato come se fossimo una persona sola), ma dopo un'analisi più completa verificando la licenza di caccia imputata è venuto fuori che era stata rinnovata il 24/11/2008 dalla questura, e questo ha fatto scattare la richiesta mia e di un altro cacciatore di maggiori chiarimenti, perchè dato che la licenza era stata rinnovata e quindi rilasciata il 24/11/2008 i suoi versamenti erano validi fino al 23/11/2009 e quindi era tutto in regola, non si trattava ne di dimenticanza ne voler ingannare lo Stato.
Mi spiego meglio, l'anno scorso a maggio aveva pagato i versamenti da portare in questura per rinnovare la licenza e il porto d'armi che gli era scaduto (i 6 anni) ad aprile, e li gli hanno ridato la nuova licenza e porto d'armi il 24/11/2008, quindi si è trovato per forza con i timbri dei versamenti
antecedenti alla data di rilascio della licenza, ma quei versamenti in quel caso hanno validità 1 anno partendo dalla data di rilascio della licenza, almeno questo è quanto sapevo io e anche qualche altro cacciatore li presente, peccato che il comandante non era del nostro avvisto e ci ha contestato che se eravamo così bravi da conoscere le leggi perchè non andavamo noi a fare i controlli al posto suo sbottonandosi la giacca e porgendola a noi, per lui i versamenti erano una tassa governativa e non centra nulla con il porto d'armi che è rilasciato dalla questura, non ha voluto sentire alcuna ragione, ha fatto il verbale e ha suggerito di andare subito a pagare i versamenti e perchè se passava una settimana senza che glieli portasse a far verificare in comando ci sarebbe stata una multa di 350€ e la sospensione di 1 mese della licenza. Alla fine del verbale è andato dal cacciatore che insieme a me cercava di farlo ragionare e gli ha detto questo è il mio bigliettino da visita, venga con il suo avvocato e poi discutiamo su chi aveva ragione.
Ora che cosa avremmo dovuto o dovremmo fare, far valere le ragioni e denunciare chi ha fatto il verbale in modo che capisca che cosa vuol dire lavorare facendoci nemici tutti i forestali della zona, oppure non pagare il verbale e contestare solamente il verbale senza dir nulla sull'operato delle guardie?