23/10/2011 data destinata all'apertura della stagione venatoria per la caccia al cinghiale, per la precisione è una deroga che permette di anticipare di una settimana rispetto al canonico 1 novembre detta caccia (ma ovviamente chiuderà una settimana in anticipo rispetto al 31 gennaio 201) nella provincia di Frosinone.
Come molti sapranno gli ATC FR1 e FR2 l'anno scorso hanno assegnato una zona ad ogni squadra che dovranno gestire in modo idoneo perchè in essa caccerà solo la squadra assegnataria, così dopo il lavoro da febbraio a settembre era il momento di raccogliere i frutti di tanta fatica, inutile dire che nessuno stava più nella pelle e da ormai una diecina di giorni tutti i cinghialai erano in fibrillazione.
Di seguito la mia esperienza, che incomincia all'1.00 del 23/10 quando squilla la sveglia, non avevo dormito molto, anche per via dell'adrenalina che già incominciava a circolare, tutto era pronto già dalla sera prima, gilet ada alta visibilità, zaino con sgabelletto, acqua, pantaloni e giacca, si prendono i panini e via a prendere un amico che mi terrà compagnia per l'ora e mezzo di viaggio per raggiungere il punto presa, dimenticavo, subito dopo i panini ho preso anche la carabina e i colpi .
Si arriva al punto presa intorno alle 3, ancora 5 ore di attesa e poi via con le danze, e per ammazzare il tempo, si chiacchiera delle nostre aspettative, di quello che abbiam fatto fin'ora, di come ci dobbiamo organizzare durante la battuta, con i nuovi arrivati, qualche raccomandazione qua e la, qualche spiegazione su come si muoveranno i canari, e nel frattempo a pochi metri da noi, un cinghiale attraversava la strada ancor con le tenebre, fischi e strani versi risuonavano tutt'intorno in quel momento. Intanto il tempo passa inesorabilmente, e pian piano si son fatte le 7.30, è ora di incominciare con la burocrazia della compilazione del registro della battuta, tutti presenti, tutti registrati, ultimi attimi a disposizione per gli eventuali controlli da parte degli organi competenti (che però non si son visti) e poi via tutti al proprio posto, attendendo il momento della sciolta dei cani, sciolta avvenuta manco a dirlo, proprio dove era stato visto il cinghiale, subito i cani prendono la passata e ci avvertono con la loro inconfondibile voce della presa della passata, almeno un'oretta di continue voci con i cani che andavano avanti e indietro in mezzo alla macchia senza che però si muovesse nulla di buono per noi, così dopo un'altra mezzora invana si decise di riprendere tutti i cani e provare a sganciare da un'altra parte dove erano state trovate piste del loro passaggio. Tra una cosa e l'altra si erano fatte intanto le 10 e mezzo, anche questa volta i cani partono a mille con un continuo dar voci sulle piste, che però questa volta, dopo un breve cammino, portano allo scovo dei cinghiali in mezzo ad una macchia bella fitta, e di li a poco alle voci sempre più eccitate dei cani, fanno eco strani rumori proprio in mezzo a quello sporco, ciottoli che rotolavano giù dalle pendici del monte, foglie spostate come se ci fosse un trattore che correva in mezzo agli arbusti, questa volta sono loro, e devono essere anche più di uno penso, le voci che si avvicinano a noi delle poste e poi che si riallontanano dietro, di nuovo vicino e di nuovo riallontanano, fin quando per la terza volta ritornano nella nostra direzione e qualcuno decide di uscire allo scoperto, via con i tiri e le fucilate che partono da un paio di poste sopra a me e si spostano via via sempre più lontane, con un effetto di rimbombo che bisogna solo essere presente per poter immaginare cosa stava accandendo. Di nuovo una voce di un cane rimasto indietro rispetto agli altri si dirige verso di me che mi immobilizzo cercando di avvertire il minimo movimento intorno a me, devo coprire un paio di stradelli, ma nulla non vedo muovere o avvicinarsi nulla, poi di colpo, non so ancora come possa essere accaduto, me lo ritrovo li, a non più di dieci metri, che attraversava dei rovi in cui si riusciva però a distinguerlo benissimo, camminava quasi in punta di piedi, non si era fatto sentire per nulla, e sopratutto è comparso all'improvviso, come sbucato da sotto terra, imbraccio due colpi e poi sparisce, non lo vedo più, guardo meglio era li sotto oramai mio. Nel frattempo di erano fatte le 12.00, si ricarica tutto si portano via le prede e si va a pulire, e così ci si accorge che avevamo raggiunto il limite possibile di abbattimenti, ma anche il limite dei cani che era tutta la mattina che correvano avanti e indietro dando voci a non finire fino a quando qualcuno si era accucciato per terra vicino ai cinghiali morti aspettando che arrivasse il conduttore. E così si venne a sapere che non si sa per quale fortuna, un postaiolo era riuscito ad abbattere due cinghiali con un colo solo, una cosa da non credere, e per di più alla sua prima esperienza con la nostra squadra, davvero un gran
Qualche cinghiale era riuscito a salvarsi forzando le poste, qualche altro era rimasto ben nascosto all'interno della macchia, chissà che riusciremo a sfidarli di nuovo alla prossima battuta, per il momento bastava così che c'era già una grandissima euforia.