Premetto che non mi ricordo se avevo già scritto del mio primo camoscio, ma se l'ho fatto, chiedo scusa fin da ora, ma l' età e l' arteriosclerosi, non lasciano scampo .
Il secondo anno di licenza mi tocco lo jahrling. In quella stagione però, numerosi impegni di lavoro mi impedirono prima di andare a cercarlo e poi, quando la caccia si aprì, di poterci andare. Ci andai una volta soltanto accompagnato dal mio amico Konrad (che ci ha lasciati un anno fa...) e il rettore della riserva. Questi sapeva di uno jahrling e cosi decidemmo di puntare tutto sull' unica uscita stagionale. Arrivati alla posta attendemmo un ora abbondante prima di poter vedere i primi capi. Due femmine seguite appunto da uno jahrling. Il rettore, in quell' occasione anche accompagnatore, dapprima non voleva farmi tirare in quanto si trattava di un capo molto ben sviluppato e quindi decisamente promettente, ma le insistenze di Konrad ...."ma dai, é il suo primo camoscio, chiudi un occhio...." gli hanno fatto cambiare idea. Alla fine mi concesse di sparare. Purtroppo il tiro aveva un angolo piuttosto ripido in giù e la distanza era di circa 320 metri. Allora cacciavo ancora con il 5,6 X 57. Inquadrai ma capii fin da subito di aver sparato molto male e probabilmente alto, dimenticando la regola che in su e in giù si deve sempre tenere sotto. Infatti fece due balzi e se ne andò. Scendemmo ancora a controllare ed infatti non trovammo nulla. Quindi, per quell' anno, il primo camoscio non sarebbe arrivato. Passano due anni e mi tocca la femmina. A quel punto la voglia di prendere il primo camoscio era tanta che dissi all' accompagnatore: "non mi importa come sia, basta che rientri nel piano". E andammo proprio dove due anni prima avevo sbagliato lo Jahrling. Attendemmo anche questa volta oltre un ora e ad un certo punto dal bosco uscirono sul tagliato due camosci: un maschietto e una femmina di due anni, dal trofeo molto ridotto e anche piuttosto magrolina. L' accompagnatore mi disse: "se spari quella fai solo del bene". Detto fatto, aspettai che si mettesse di fianco, la distanza era di soli 60 metri. Infatti come per farmi un favore, la femmina salì su un grosso ceppo di castagno e si fermò di fianco in bella mostra. Inquadrai, trattenni il respiro e lasciai partire la palla del 270 Win. La femmina venne scaraventata letteralmente giù dal ceppo ma si rialzò immediatamente e si rimise in piedi. Stavo già ricaricando, quando l' accompagnatore mi disse..."lascia stare, ora cade". Infatti, fece un passo avanti e cominciò a barcollare e infine crollò. Grande la soddisfazione. Non tanto per il primo camoscio quanto per aver effettuato un prelievo "giusto".