
Originariamente Scritto da
Fabrizio
Ho letto con attenzione gli scritti degli amici, chiaramente ognuno, come giusto che sia esprime le proprie preferenze sulla base di esperienze vissute con una o l'altra razza, personalmente, essendo allevatore con affisso di entrambe, proverò a dire la mia.Per il Setter non c'è dubbio che il proprio successo lo deve alla maggiore "piacenza",ed al suo carattere docile, il Pointer paga dazio nei confronti dei codafrangiata a causa di alcune leggende metropilitane per altro già descritte da altri,soffre il freddo, teme lo sporco, entra in competizione con altri cani ecc.ecc.. tutte min..hiate, ho visto setter fare altrettanto e di più....
il Pointer attualmente vive un momento di profonda crisi, stà diventando sempre più una razza per soli amatori, e questo a mio avviso è dato dalla continua esasperazione richiesta nelle prove sulla presa di terreno e la velocità, a scapito delle qualità venatorie di incontrista, di ferma e consenso "naturali" e sottolineo "NATURALI", il tutto poi in riproduzione ce lo ritroviamo con tutto quello che ne consegue.....per il Setter comunque le prime avvisaglie sulle stesse problematiche già iniziano a farsi vedere, anche se personalmente ho già sollevato le mie idee con il presidente della S.I.S Francesco Balducci in più occasioni, non ultima il Setter Day 2010. Pare si voglia correre ai ripari, per non incappare nello stesso errore del Pointer Club. Comunque tornando alla discussione, non ho preferenze, trovo, che in modo diverso,entrambe le razze sappiano trasmettere "adrenalina" pura a contatto con il selvatico, non sono soggetti semplici da governare, sempre che si abbia tra le mani un soggetto importante, per giudare le Ferrari ci vuole "manico", chi è abituato alla cinquecento patirà non poco a metabolizzare i ritmi delle due razze in questione.
Cordialmente Fabrizio...il Pizzo Lungo.
ps: Il Pointer ho lo ami.....o tu non lo meriti...