Discussione: .....E poi la colpa e' della caccia....

Pagina 1 di 2 12 UltimaUltima
Risultati da 1 a 10 di 19
  1. #1 .....E poi la colpa e' della caccia.... 
    Registrazione
    Oct 2009
    Località
    Piazza Armerina
    Regione
    Sicilia
    Passione
    Caccia e Pesca
    Messaggi
    1,232
    Volevo illustrarvi come l'uomo riesca a sterminare milioni di selvatici, numeri che neanche tutti i cacciatori del mondo unendosi e rivivendo piu' vite riuscirebbero mai ad eguagliare....

    Mixomatosi


    Storia della malattia

    La mixomatosi è una malattia virale molto contagiosa e che provoca nel coniglio un’elevata mortalità. E’ stata segnalata per la prima volta nel 1896 in Sud America, dove aveva provocato una gravissima epidemia nelle popolazioni locali di conigli, che erano stati importati all’inizio di quel secolo. In seguito si scoprì che il virus responsabile della malattia nei conigli era endemico nella specie locale di lagomorfi selvatici, Sylvilagus brasiliensis, che ospitavano il virus, fungendo da "serbatoio", ma che non si ammalavano (questo tipo di fenomeno si verifica quando un virus si è adattato a convivere con la specie animale che infetta, provocandole un disturbo minimo).

    Nel 1950 il virus è stato diffuso in Australia dalle autorità allo scopo di decimare i conigli, che importati due secoli prima, si erano replicati in tal numero da rappresentare una minaccia per la flora e la fauna locali. Dopo un’iniziale decimazione di questi lagomorfi, il virus nel giro di pochi anni si è attenuato, dando luogo ad un ceppo meno virulento e diventando endemico nella popolazione di conigli che ripresero ad aumentare di numero. Oggi il virus australiano uccide solo il 40% degli animali colpiti, anche per un fenomeno di selezione degli individui più resistenti.

    Nel 1952 in Francia la malattia fu deliberatamente diffusa tra i conigli allo scopo di decimare le popolazioni selvatiche che danneggiavano l’agricoltura. Da lì la malattia si diffuse in tutta Europa, causando la morte di milioni di conigli selvatici e domestici, e diventando endemica. In Europa convivono sia la forma originale molto virulenta, sia un ceppo più attenuato del virus della mixomatosi.


    Trasmissione

    La malattia può trasmettersi sia direttamente (un coniglio ammalato infetta uno sano che gli sta accanto) tramite l’accoppiamento o il reciproco contatto, sia in modo indiretto attraverso vari tipi di vettori, in particolare insetti e artropodi (zecche, acari, pidocchi, zanzare, pulci, flebotomi). Pulci e zanzare possono veicolare nel loro interno il virus per lunghi periodi, agendo come serbatoio della malattia. In questo modo il virus ha la possibilità di diffondersi in vaste zone, anche dove non vi è la presenza di conigli infetti.


    Sintomi

    L’andamento può essere acuto, subacuto o cronico; alcuni conigli sono portatori asintomatici, vale a dire che contraggono il virus, e sono anche in grado di diffonderlo nell’ambiente, ma non manifestano sintomi.
    L’incubazione è di 5-15 giorni. I sintomi comprendono: abbattimento, congiuntivite, scolo dagli occhi, rigonfiamenti cutanei sulla testa e gli arti, infiammazione degli organi genitali.
    La morte sopravviene in 5-10 giorni. Esiste anche una forma caratterizzata da congiuntivite e sintomi respiratori, senza lesioni cutanee, ma con edema dei genitali. La mortalità è elevata, e non esiste alcuna terapia. La maggior parte dei conigli che sopravvivono all’infezione diventano resistenti e non si ammalano più, ma possono restare per lungo tempo veicolo di contagio per altri conigli.


    Vaccinazione

    La vaccinazione per la mixomatosi è sicura, efficace e quasi sempre priva di effetti collaterali (molto raramente il coniglio manifesta un breve periodo di minor vivacità o minor appetito). La prima vaccinazione si può eseguire già a 30 giorni di età; il veterinario in seguito stabilisce la frequenza dei successivi richiami. La protezione offerta da questo tipo di vaccino dura 4- 6 mesi.


    Legislazione

    La mixomatosi è una malattia a denuncia obbligatoria. La legge prevede che ogni coniglio infetto sia ucciso e distrutto, e che il caso sia riportato alle autorità sanitarie.



    MEV (Malattia Emorragica Virale)


    Sinonimi

    Malattia X
    Viral Haemorrhagic Disease – VHD
    Rabbit Haemorrhagic Disease - RHD
    Rabbit Calicivirus Disease - RCD
    La Malattia Emorragica Virale (MEV) è una malattia infettiva acuta del coniglio caratterizzata da gravi lesioni polmonari ed epatiche. L’agente responsabile è un calicivirus specifico del coniglio, che non colpisce nessun’altra specie animale.


    Storia

    La malattia fa la sua comparsa per la prima volta in Cina nel 1984 (in precedenza la malattia era completamente sconosciuta), in conigli angora importati dalla Germania. In meno di nove mesi si diffonde in un’area di 50.000 km quadrati uccidendo mezzo milione di conigli. Nel 1986 raggiunge l’Europa, dove si diffonde in modo inarrestabile.
    Nel 1995 in Australia venne presa in esame la possibilità di utilizzare il virus della MEV nella lotta biologica ai conigli, che avevano invaso il continente. Il virus fu introdotto sperimentalmente in una piccola isola a 4 km dalle coste meridionali dell’Australia, ma dopo soli sette mesi sfuggì al controllo e iniziò imprevedibilmente a diffondersi sul continente iniziando l’invasione dell’Australia. Ogni tentativo di contenere la diffusione del virus fu vano, e si decise di lasciare che si replicasse liberamente, sfruttando la sua azione devastante per contenere la popolazione di conigli. Si calcola che abbia ucciso 10 milioni di conigli in sole otto settimane.
    Nel 1988 la malattia arrivò in Messico, ma venne eradicata tramite la distruzione di decine di migliaia di conigli.
    La MEV ha fatto il suo ingresso ufficiale negli Stati Uniti a partire dal 2000, con tre focolai confermati dalle autorità sanitarie.


    Patogenesi

    La via di ingresso principale del virus nell’organismo del coniglio è orale (attraverso la bocca), ma è possibile anche la diffusione attraverso l’aria e l’inoculazione. Il coniglio infetto diffonde il virus tramite secreti ed escreti (saliva, lacrime, urina, ecc.). La malattia si trasmette sia per via diretta (per contatto diretto con un coniglio ammalato) sia indiretta (anche tramite insetti vettori: pulci, mosche, zanzare), e colpisce solo i conigli al di sopra di 30-50 giorni di vita. Il tempo di incubazione è di 36-72 ore. La mortalità è altissima (80-100% nei conigli sopra i due mesi di vita), e non esiste alcuna terapia. Il virus è molto resistente nell’ambiente.


    Sintomi

    Un sintomo tipico è rappresentato dalla morte improvvisa del coniglio; non di rado il proprietario esce di casa lasciando l’animale in perfette condizioni e rientra trovandolo morto. Talvolta sono presenti segni di tipo neurologico: testa piegata all’indietro, incoordinazione, movimenti di pedalamento delle zampe, crisi eccitative. In alcuni casi si osserva la fuoriuscita di liquido emorragico dalle narici.
    La morte è causata da un’alterazione massiva della coagulazione del sangue, che causa emorragie in tutti gli organi, in particolare nei polmoni.


    Vaccinazione

    In commercio esistono due tipi di vaccini spenti (a virus ucciso). La prima dose va somministrata dopo i due mesi di età e in seguito si effettua un richiamo ogni sei-dodici mesi (secondo il tipo di vaccino) per tutta la vita del coniglio.


    Legislazione

    La MEV è una malattia a denuncia obbligatoria; il regolamento di polizia veterinaria prevede l’abbattimento dei conigli infetti e la distruzione delle carcasse. Questa patologia non costituisce alcun rischio per la salute umana.
    ...Ogni fichiteddu di musca e' sustanza!
    Rispondi Citando  

  2. # ADS
    Caccia & Pesca Circuit advertisement
    Registrazione
    Always
    Località
    Advertising world
    Messaggi
    Many
     
  3. #2 Re: .....E poi la colpa e' della caccia.... 
    Registrazione
    Oct 2009
    Località
    Piazza Armerina
    Regione
    Sicilia
    Passione
    Caccia e Pesca
    Messaggi
    1,232
    mixomatosis2[1].jpg myxomatosis2[1].jpg


    set%2008%202009_LEPROTTO_gattiASSOCIAZIONE[1].jpg 08052010180.jpg



    08052010181.jpg 08052010182.jpg

    le ultime tre immagini sono di un coniglio preso dai miei cani in campagna mia, dove si nota anche un cambiamento di colore del manto


    naturalmente il selvatico affetto, essendo piu' vulnerabile accresce il numero dei nocivi ,corvidi e volpi che aumentano annualmente a dismisura.
    ...Ogni fichiteddu di musca e' sustanza!
    Rispondi Citando  

  4. #3 Re: .....E poi la colpa e' della caccia.... 
    Registrazione
    Oct 2009
    Località
    Piazza Armerina
    Regione
    Sicilia
    Passione
    Caccia e Pesca
    Messaggi
    1,232
    ....personalmente ho notato un gran numero di soggetti affetti da mixomatosi, nelle zone sovrapopolate, come parchi e oasi, per i piu' scettici do anche le zone come Lago di Pergusa e Ronza, da questi centri la malattia si propaga anche in zone limitrofe prima sane. Il numero decresce di molto nelle zone dove c'e' un ridotto numero di lagomorfi, anche perche', cacciandoli soprattutto con i cani, tanti soggetti affetti vengono prelevati..

    ..PURTROPPO C'E' LA STUPIDA USANZA E L' IGNORANZA DI APPENDERE IL SELVATICO AFFETTO SU RAMI O FILI SPINATI, COSI' FACENDO IL VIRUS SI PROPAGA LO STESSO, E' BUONA REGOLA , ANZI DOVERE, IMBUSTARLO PER POI BRUCIARLO...
    ...Ogni fichiteddu di musca e' sustanza!
    Rispondi Citando  

  5. #4 Re: .....E poi la colpa e' della caccia.... 
    toto' i conigli appena appena infetti sono commesstibili?? parlo di quei soggetti con pochissimi accetti di malattia
    Rispondi Citando  

  6. #5 Re: .....E poi la colpa e' della caccia.... 
    Registrazione
    Oct 2009
    Località
    Piazza Armerina
    Regione
    Sicilia
    Passione
    Caccia e Pesca
    Messaggi
    1,232
    Citazione Originariamente Scritto da roberto messina Visualizza Messaggio
    toto' i conigli appena appena infetti sono commesstibili?? parlo di quei soggetti con pochissimi accetti di malattia
    i conigli sono commestibili, anche quelli con forme piu' gravi ed estese, la mixomatosi e' una patologia virale della cute, ma intacca anche i genitali e l'apparato respiratorio, inoltre l'alta temperatura che si raggiunge cucinandoli, debellerebbe eventuali ceppi, io personalmente quelli appena infetti come dici tu li mangio, pero' li scuoio immediatamente e tolgo tutti gli organi, quelli completamente affetti no. Considera che la mixomatosi si manifesta anche negli allevamenti e figurati se belli puliti non li ritroviamo nei banchi frigo dei supermarket . A proposito di allevamenti, secondo me tante zone vengono contaminate anche dai lanci di conigli provenienti da allevamenti e gia' infetti e non autoctoni del luogo.

    Un ultima curiosita', i contadini e gli allevatori delle mie zone chiamano in dialetto la mixomatosi, pasturedda, in realta' e' proprio un battere chiamato sp.pasteurella ad intaccare i polmoni dei conigli infetti....per questo al proverbio... al contadino non far sapere......io rispondo un caz...perche' sa gia' tutto
    ...Ogni fichiteddu di musca e' sustanza!
    Rispondi Citando  

  7. #6 Re: .....E poi la colpa e' della caccia.... 
    grazie sei stato molto gentile
    Rispondi Citando  

  8. #7 Re: .....E poi la colpa e' della caccia.... 
    Registrazione
    Feb 2009
    Località
    Giarre
    Regione
    Sicilia
    Passione
    Caccia e Pesca
    Messaggi
    2,855
    Totò , complimenti per l'esaustivo articolo.
    Una curiosità : ma i conigli che riescono a sopravvivere a queste due malattie,( in passato mi è capitato di abbattere conigli che sembravano in via di completa guarigione,) diventano totalmente immuni nel tempo o possono essere di nuovo contagiati?
    Forse è solo un utopia, ma come e cosa si potrebbe fare per debellaare completamente queste due malattie?
    CHI OSA, VINCE!!!
    Rispondi Citando  

  9. #8 Re: .....E poi la colpa e' della caccia.... 
    Registrazione
    Oct 2009
    Località
    Piazza Armerina
    Regione
    Sicilia
    Passione
    Caccia e Pesca
    Messaggi
    1,232
    Citazione Originariamente Scritto da ludwig Visualizza Messaggio
    Totò , complimenti per l'esaustivo articolo.
    Una curiosità : ma i conigli che riescono a sopravvivere a queste due malattie,( in passato mi è capitato di abbattere conigli che sembravano in via di completa guarigione,) diventano totalmente immuni nel tempo o possono essere di nuovo contagiati?
    Forse è solo un utopia, ma come e cosa si potrebbe fare per debellaare completamente queste due malattie?
    Lud, quando preleviamo un coniglio come nel tuo caso, con sintomi poco accentuati, siamo tutti indotti a pensare che stia guarendo , ma non e' sempre cosi', infatti potrebbe averla appena contratta
    I conigli che sopravvivono divengono immuni, ma la percentuale di sopravvivenza e' bassissima, data dalla cecita', dalla difficolta' di nutrirsi e dalla vulnerabilita', oltre ai disturbi precedentemente elencati, sembra pero' che i soggetti ormai immuni in particolar modo le femmine producano ovuli dove lo spermatozoo non e' in grado di inserirsi, ma questa teoria e' ancora in fase di studio.

    Secondo me debellare questa malattia non e' un' utopia, batto zone da una vita senza mai contrarne uno malato, altre sono sempre e solo malati, altre ancora lo sono diventati. Nelle zone sane il coniglio non e' in sovrannumero e non sono mai stati immessi conigli di lancio, il lagomorfo non e' uguale ma cambia da zona a zona, anche nello stesso ambito, ogni ceppo si adatta al proprio territorio sopravvivendo anche alla mixo, introducendo soggetti esterni anche vaccinati questo equilibrio si rompe, indebolendo queste colonie sane. Inoltre quello di prelevare e bruciare i soggetti infetti anziche' lasciarli putrefare in buste che pendono, sarebbe gia' un ottimo deterrente, purtroppo certe teste di c che si definiscono cacciatori....si lamentano e continuano a sbagliare, cosi come altre teste di c...con laurea che monitorizzano chissa' che cosa..... certi concetti trovano riscontro solo osservando i propri ambienti, e l'esperienza del vero cacciatore e' fondamentale.....ma purtroppo la realta' e' ben diversa
    ...Ogni fichiteddu di musca e' sustanza!
    Rispondi Citando  

  10. #9 Re: .....E poi la colpa e' della caccia.... 
    Molto interessante,complimenti.
    Rispondi Citando  

  11. #10 Re: .....E poi la colpa e' della caccia.... 
    Registrazione
    Oct 2009
    Località
    Roma
    Regione
    Lazio
    Passione
    Caccia
    Messaggi
    1,046
    Inserzioni Blog
    1
    Se ti ho scelto come fratello ci sarà un motivo .....quando verrò a trovarti ti dispiace se mangeremo solo pesce ?
    Rispondi Citando  

Discussioni Simili

  1. Novara "Fiera della Caccia e della Pesca"
    Di strillettera nel forum ..:: Raduni & Fiere::..
    Risposte: 14
    Ultimo Messaggio: 20/03/2012, 19:02
  2. Fabbrica Curone (AL) Fiera della caccia e della montagna
    Di strillettera nel forum ..:: Raduni & Fiere::..
    Risposte: 0
    Ultimo Messaggio: 19/04/2011, 11:20
  3. Alluvione Veneto: colpa anche delle nutrie
    Di big hunter nel forum ..:: L'angolo del Bar ::..
    Risposte: 2
    Ultimo Messaggio: 18/11/2010, 11:25
  4. la passione della caccia
    Di wainer nel forum ..:: Concorso 2010 "Il miglior Thread" ::..
    Risposte: 0
    Ultimo Messaggio: 03/07/2010, 19:00
  5. orsi morti e la colpa non è dei cacciatori
    Di arrilico nel forum ..:: L'angolo del Bar ::..
    Risposte: 1
    Ultimo Messaggio: 16/06/2010, 14:10
Tag per Questa Discussione

Visualizza Nuvola Tag

Permessi di Scrittura
  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •  
  • Il codice BB è Attivato
  • Le faccine sono Attivato
  • Il codice [IMG] è Attivato
  • Il codice [VIDEO] è Disattivato
  • Il codice HTML è Disattivato