Re: Cacciamo la Gazza !!!! –
20/08/2009,20:16
Dalla cronaca locale della provincia di Ravenna:
Nuovo Piano di controllo dei corvidi per il contenimento di gazza, ghiandaia e cornacchia grigia messo a punto dall'assessore provinciale Libero Asioli.
"Il Piano - spiega Asioli - è finalizzato alla protezione dei frutti e può attuarsi su tutto il territorio mediante l'utilizzo di gabbia trappola o mediante l'uso di armi da sparo, permettendo pertanto di utilizzare la metodologia più consona al momento, alla specie di selvatico, ed in conseguenza alla dislocazione dell'intervento che si rende necessario."
"Questo nuovo piano si è reso necessario per completare quello già in vigore da oltre cinque anni che ci costringeva a operare esclusivamente con trappolaggio all'interno delle aree di produzione della fauna selvatica e nei 300 metri limitrofi, limitando così la possibilità di intervenire in difesa di quelle colture suscettibili di danni fuori da queste aree."
I Piani di controllo sono previsti dalla legge quale strumento di contenimento delle popolazioni selvatiche che arrecano danno alle colture agricole, alle produzioni zootecniche, al suolo, agli ambienti naturali. I piani sono elaborati e approvati dalla Provincia sentito l'ISPRA (ex INFS) che deve comunque garantire che le modalità applicative siano rispettose della salvaguardia della specie bersaglio.
"Questo Piano integra i piani che la Provincia ha attivato per la difesa delle produzioni agricole, quello relativo al contenimento di volpe, ittiofagi, nutria, storno, corvidi (precedente), colombo di città. Abbiamo mantenuto quello che avevamo concordato con le organizzazioni agricole in tante riunioni sul tema dei danni" sottolinea Asioli.
"Siamo stati molto più rapidi col piano di controllo del colombo di città in quanto i danni vengono fatti sopratutto nel momento delle semine di febbraio-marzo. Per il controllo dei corvidi abbiamo impiegato più tempo ma siamo riusciti a inserire anche la ghiandaia che negli ultimi anni ha creato danni in particolare su nettarine, pere e sulle nuove varietà di mele. Per un'efficace messa in atto dei piani che hanno l'esclusiva funzione di difendere le colture specializzate - conclude l'assessore - é necessaria la partecipazione di coadiutori, volontari e la collaborazione degli Ambiti Territoriali di Caccia (Atc)."
se non sai dove andare ...guarda da dove vieni..