ricorso alla corte costituzionale: manca il parere dell'Ispra
Il Governo Monti impugna alla Corte Costituzionale la legge regionale lombarda (la 6/2011) sull'approvvigionamento di richiami vivi per i cacciatori da appostamento. Nella seduta di ieri, 21 novembre, il Consiglio dei Ministri ha impugnato davanti alla Corte Costituzionale la legge regionale della Lombardia n. 16 del 26 settembre scorso, con cui il Pirellone approvava il piano di cattura dei richiami vivi per approvvigionare nella stagione venatoria 2011/12 i cacciatori da appostamento che sfruttano uccelli selvatici rinchiusi in gabbiette per catturare le prede consimili.
E' stato rilevato dal Governo che: «vi era l'assenza del parere obbligatorio dell ' Istituto Superiore per la Ricerca Ambientale - mancano i presupposti previsti dalla direttiva comunitaria per la tutela dell'avifauna n. 147 del 2009, che peraltro richiede il requisito dell'assenza di soluzioni alternative (ad esempio richiami allevati e non prelevati in natura)» .
«Ancora una penosa figuraccia del Consiglio Regionale della Lombardia -commenta la Lega per l'Abolizione della Caccia- che contro il parere della maggioranza dei suoi cittadini si ostina pervicacemente a blandire una frangia di cacciatori che ancora ricorre al barbaro sistema degli uccelli selvatici catturati nei roccoli (quelli del Bresciano stoppati recentemente dal TAR) , rinchiusi in piccole gabbie, per attirare i migratori a tiro di schioppo, in spregio alla normativa internazionale a tutela del patrimonio faunistico».
fonte: wxw.brescia.corriere.it/brescia/notizie/cronaca/11_novembre_22/lav-richiami-1902266711017.shtml