• AIW: Sulla morte dell’Orso marsicano

      AIW: Sulla morte dell’Orso marsicano

      A BOCCE FERME



      Sulla morte dell’Orso marsicano di Pettorano sul Gizio e sull’effetto Daniza

      wilderness Lo hanno “preso”! Chi ha ucciso l’orso marsicano a Pettorano sul Gizio, il paese dove è stato Sindaco l’attuale Presidente del Parco, Dott. Antonio Carrara, nonché già Presidente della sciolta Comunità Montana della Valle Peligna. Ha confessato: è stata la stessa persona che giorni or sono sarebbe stato ricoverato nell’ospedale di Sulmona per un trauma subito durante l’aggressione dell’orso al suo pollaio. Ora vedremo se agli inquirenti (o a chi per essi) saranno devoluti gli inutili 50.000 Euro dell’AIDAA: sarebbe uno spreco, ma anche una questione di correttezza: le promesse si mantengono!

      Noi siamo pronti a scommettere che quella persona passerà guai giudiziari, ma anche, se ci sarà “un giudice a Sulmona”, che sarà assolto per il suo misfatto. Se risulterà vero quello che ha confessato, egli ha solamente difeso la sua persona e, soprattutto, i suoi interessi economici: ed oggi la legge giustifica finanche un omicidio in casi simili. Chiunque si sarebbe difeso se avesse subito una rapina nella propria casa!

      Invece i soliti anticaccia hanno subito esaltato il fatto che l’orso sia stato ucciso “a pallettoni”, che per loro è come dire, “da un cacciatore”. Si, magari l’autore dell’uccisione sarà anche un cacciatore, ma certo è che l’orso lo ha ucciso per difendere i propri interessi e la propria incolumità e, soprattutto,… non durante attività di caccia. Cosa che ancora una volta conferma i dati storici che MAI NESSUN ORSO E’ STATO UCCISO DURANTE LA LEGITITMA ATTIVITA DI CACCIA (Salvo quella pratica dall’On. Erminio Sipari nei primi anni di vita del Parco Nazionale d’Abruzzo, da lui fatto istituire, quando la caccia era consentita nel Parco – cosa che, ope legis, resterà fino all’entrata in vigore della 394 del 1991!). Eppure l’onorevole Brambilla, nota animalista ed anticaccia, ha già provveduto a sproloquiare contro la caccia chiedendone la chiusura; ed a ruota hanno così echeggiato l’ENPA e la LAV.

      Colpevole della morte di quell’orso non è quindi solo lo sfortunato cittadino di Pettorano sul Gizio, paese dove la presenza dell’orso non è mai stata così usale come oggi, lontano com’è dai confini del Parco d’Abruzzo, ma anche di chi da decenni non ha fatto nulla per impedire agli orsi di lasciare i confini del Parco e di vagare sempre più lontano alla ricerca di quiete e di risorse alimentari prodotte dall’uomo che nel Parco non trova più. Ma, ci sarà mai un giudice o un’autorità disposta ad indagare su questa omissione?

      Ora apprendiamo che anche il Ministero dell’Ambiente si è mosso, almeno per impedire che altri orsi siano uccisi durante le catture di esemplari per mere ricerche scientifiche; ricerche costate un occhio della testa che nulla hanno finora portato ai fini della sopravvivenza e protezione dell’orso. Il Ministero ha proibito l’uso dei narcotizzanti per catturare gli orsi ma anche di munirli degli inutili radiocollari (hanno fatto credere che servono altresì per tenere sotto controllo gli orsi, mentre servono solo a monitorar i loro spostamenti a scopo di studio e… a trovare le carcasse di quelli uccisi!). Speriamo che almeno la decisione del Ministro serva a mettere uno stop alla nuova ricerca che l’Unione Europea si apprestava a finanziare per quest’autunno. Mai che si sia visto un Progetto Life per sostenere campagne alimentari per l’orso o per indennizzare almeno i danni da loro provocati: no, solo per studi (per lo più inutili), conferenze e pubblicazioni scientifiche e… Protocolli d’intesa! Intanto l’orso muore: già 4/5 esemplari negli ultimi 12 mesi (il che statisticamente, visto il ritrovamento “a caso”, si può ipotizzare siano forse il doppio!).

      Certamente non è la caccia che va colpita; ed ha quindi fatto bene il Ministro dell’Ambiente a dire invece di smetterla con le catture ed i radiocollari, perché, se almeno ufficialmente, per erroneo dosaggio del sedativo è nota l’avvenuta morte dell’orsa Daniza in Trentino, in Abruzzo è quanto meno certa l’avvenuta morte di diversi capi del raro Camoscio, avvenute in passato durante le catture per trasferimento di esemplari da un Parco Nazionale all’altro. Catture invero necessarie, almeno in questi casi, ma di cui forse si è abusato negli ultimi anni visto il perdurare di ricerche su lupi, orsi e camosci, della cui morte si strilla solo quando a provocarle sono altri soggetti, certamente non autorizzati ma quanto meno con attenuanti motivazioni.

      Intanto, nessuno che si chieda come mai tutti questi orsi vivono o si spostano fuori dal Parco Nazionale. Eppure sta in questa risposta la soluzione del problema e la VERA difesa dell’Orso marsicano. I provvedimenti vessatori non sono mai serviti a risolvere problemi sociali!



      Murialdo, 22 Settembre 2014

      Franco Zunino
      SEGRETARIO GENERALE AIW

      Organizzazione Non Lucrativa di Utilità Sociale (ONLUS)– Codice Fiscale: 90003070662 – Segreteria Generale: ViaBonetti 71 . 17013 Murialdo (Savona) – Tel/Fax 019.53545 – Cell. 338.4775072 – wilderness.italia@alice.it
      Commenti 7 Commenti
      1. L'avatar di Marco Benecchi
        Marco Benecchi -
        Qualcuno sa spiegarmi COSA C'ENTRA QUEL CHE E' SUCCESSO ALL'ORSO MARSICANO con la caccia?
        E soprattutto con il nostro sito che, appunto, si chiama CACCIA E PESCA?
        Marco Benecchi
      1. L'avatar di CAVALLARO SALVATORE
        CAVALLARO SALVATORE -
        Citazione Originariamente Scritto da Marco Benecchi Visualizza Messaggio
        Qualcuno sa spiegarmi COSA C'ENTRA QUEL CHE E' SUCCESSO ALL'ORSO MARSICANO con la caccia?
        E soprattutto con il nostro sito che, appunto, si chiama CACCIA E PESCA?
        Marco Benecchi
        sono d'accordo con tè non c'entra nulla .
      1. L'avatar di fausto l'aquila
        fausto l'aquila -
        Invece centra perché spesso ,per non dire quasi sempre,si da IMPROPRIAMENTE la colpa ai cacciatori di qualsiasi animale rientrante nelle speci protette.In questo articolo Zunino,che è il presidente della Wildrness,associazione non certo contraria alla caccia ,anzi direi favorevole,spiega con ragioni fondate di come la responsabilità sia da attribuire ad altro.
        Personalmente ritengo che avere le giuste conoscenze ,anche talvolta scientifiche,sia un giusto modo per far valere le nostre ragioni anche in ambiti dove non ci amano e il forum è un mezzo per diffondere informazione e conoscenza.
        fausto
      1. L'avatar di ^Hunter
        ^Hunter -
        Citazione Originariamente Scritto da fausto l'aquila Visualizza Messaggio
        Invece centra perché spesso ,per non dire quasi sempre,si da IMPROPRIAMENTE la colpa ai cacciatori di qualsiasi animale rientrante nelle speci protette.In questo articolo Zunino,che è il presidente della Wildrness,associazione non certo contraria alla caccia ,anzi direi favorevole,spiega con ragioni fondate di come la responsabilità sia da attribuire ad altro.
        Personalmente ritengo che avere le giuste conoscenze ,anche talvolta scientifiche,sia un giusto modo per far valere le nostre ragioni anche in ambiti dove non ci amano e il forum è un mezzo per diffondere informazione e conoscenza.
        fausto
        quoto in pieno quanto dice fausto........siamo diventati quelli su cui scaricare le colpe ..............meno male che a volte qualcuno scrive spiegando bene le cose che accadono in modo che si capisca che i cacciatori in quel frangente non hanno colpe.......
      1. L'avatar di D_Mirchi
        D_Mirchi -
        Scusami Marco ma non ho capito la tua domanda, questo perché per noi "addetti ai lavori" oppure persone informate è scontato che non sono certo i cacciatori o la caccia ad aver ucciso l'orso, ma guarda caso ogni volta che succede una cosa del genere sono proprio cacciatori è caccia i primi imputati, e questo, secondo me, anche grazie al continuo far finta di niente da parte nostra, associazioni e tutto il resto della baracca che ci gira intorno, tanto noi sappiamo che non centriamo nulla, per cui non ci riguarda e non interessa metterci in mezzo, metterci la faccia, ma alla fine dove ci ha portato questa strada?
      1. L'avatar di Marco Benecchi
        Marco Benecchi -
        RIPETO "Cosa c'entra la morte dell'orso " con il sito?????
        E' come se uno che ha il porto d'armi uccide la moglie con l'amante..col fucile da caccia..e poi ci va di mezzo tutta la categoria?
        STESSA COSA.
        Anche il sig. Zunino, che non conosco purtroppo, ma mi sembra che abbia "cavalvato subito la tigre" mettendosi in mostra con un argomento che i siti di CACCIA non dovrebbero trattare.
        Punto.
        E' stato ucciso con una fuciolata. OK, puniamo il colpevole, ma non mi risulta che l'orso sia morto durante una battuta al cinghiale.
        Non mi risulta che si sia gridato cacciatori assassini dell'orso.
        Magari guardie forestali assassini di Daniza!!
        Io entrambi li avrei fatti abbattere da cacciatori esperti e "paganti". Poi, con i proventi degli abbattimenti avrei risarcito i contadini danneggiati e magari avrei acquistato altri due cuccioli di orsi.
        NON DIAMOGLI SPAZIO.
        Mi sembra che il "discorso orso stia diventando come il discorso """""migranti"""""".
        TROPPI MEDIA ad interessarsi.
        I migranti, andrebbero AIUTATI, rifocillati e poi ... riportati da dove sono partiti.
        In tempo di pace non sappiamo cosa fargli fare alla marina militare. MA SENZA FANFARE, giornalisti, media, etc.
        In silenzio.
        Tanto con i satelliti li vedono addirittura quando si imbarcano.
        OK soccorso in mare, rifocillazione a terra e poi ... riportiamoli con moltissima gentilezza a casa! Loro!!!
        Sarò razzista? Non credo, credo di essere MOLTO realista. Non è che in Italia quei poveracci portano forza lavoro , cervelli o aiuti, come facevani i nostri nonni quando emigravano legalmente.
        Ma droga, malattie, prostituzione, criminalità e violenza
        Saluti
        M

        NB quando la selvaggina più o meno protetta entra nella Cronaca non è mai un bene,
        NON DIAMO SPAZIO a inutilei provocazioni.
        Occupiamoci di altro
        Magari ve lo pubblico io un articolo sulla caccia all'orso.
        Nei distretti dove li ho cacciati io ne abbattono LEGALMENTE decine l'anno (Croazia) e centinaia (Canada)
      1. L'avatar di bansberia
        bansberia -
        La stampa (non solo il giornale "Fiatino") vuol far credere che tutte le sciagure sono dovute ai cacciatori. Il forestale che ha ucciso Daniza è un cacciatore o quanto meno equiparato al cacciatore perchè imbraccia un'arma. Il mammut e le tigri dai denti a sciabola (e forse anche i dinosauri) sono stati massacrati da cacciatori ecc.. A queste panzane si deve rispondere sulla stampa che le racconta, non sui nostri forum. Altrimenti si fa solo masturbazione mentale.